Area Socio Educativa

Consorzio formazione e lavoro in Brianza

  • L’INTELLIGENZA EMOTIVA: CURA E STRUMENTO PER L’OPERATORE – 16 ore

Destinatari: coordinatori ed educatori di realtà socio educative.

Programma: Il bisogno l’attenzione la cura delle emozioni dell’operatore, nell’operatore. La consapevolezza e controllo delle nostre emozioni. La motivazione. L’empatia. La gestione efficace della relazione con gli altri.

 

  • ASSISTENZA DOMICILIARE E DIVERSITA’ DELL’UTENZA – 16 ore

Destinatari: coordinatori ed educatori di realtà socio educative.

Programma: Applicare principi di qualità nell’assistenza domiciliare secondo le diverse tipologie di utenza. Comprendere l’interazione fra assistito e familiari secondo le diverse tipologie. Riconoscere l’insorgenza di diversi stati d’animo nell’assistito secondo le diverse tipologie di utenza. Acquisire abilità di auto regolazione del proprio comportamento.

 

  • METODOLOGIA DEL LAVORO D’EQUIPE – 16 ore

Destinatari: coordinatori ed educatori di realtà socio educative.

Programma: il miglioramento dell’efficacia lavorativa attraverso lo sviluppo dei singoli individui, la collaborazione sinergica tra i vari soggetti coinvolti e avvio di un intervento specifico sul piano del miglioramento del clima lavorativo attraverso la risoluzione delle problematiche relative all’organizzazione del lavoro. Apprendimento di competenze personali e relazionali efficaci finalizzate a sviluppare l’autoefficacia.

 

  • SVILUPPO DELLE SOFT SKILLS PER LE NUOVE SFIDE EDUCATIVE – 24 ore

Programma: Rinforzare la consapevolezza dei fattori fondanti dell’attività svolta dalle strutture – visione, missione, valori; Introdurre le linee guida per un costante coinvolgimento di ciascuna operatrice e lo sviluppo del senso di appartenenza; Fornire le nozioni e le capacità per valorizzare e utilizzare proficuamente l’intelligenza emotiva; Fornire le nozioni e le capacità per la gestione dello stress; Indurre il passaggio dalla visione personalistica alla visione del team; Fornire le linee guida per arrivare ad una comunicazione efficace per ciascun interlocutore;  Effettuare una panoramica di impronta psico-pedagogica per inquadrare la famiglia e le sue difficoltà attuali, l’evoluzione del ruolo dell’insegnante e dell’educatore, il bambino come portatore di necessità sempre più indotte dagli adulti e il rischio che travalichino i traguardi naturali.